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martedì 29 dicembre 2009

Posrcards for XMas'009 (4)

Cartolina natalizia di PennaRossa, fotografo "ufficiale" de iMille. Un vero GiovaneDemocratico, a dispetto dei suoi oltre 50 anni, al quale va i miei più sinceri (e laici) auguri di BUONE FESTE (!)

lunedì 28 dicembre 2009

L'anno dell'Iran

di Francesco Costa

Mentre a Teheran si succedono proteste, scontri e violenze, azzardo una previsione che è anche un desiderio: il 2010 sarà – molto più di quanto lo sia stato il 2009 – l’anno dell’Iran. Continua...

ATTENTI A STì 2 (!)

Mr. B, in visita dai peggiori dei clerici: don Pierino Gelmini.
Lui, indagato per corruzione di minori, per molestie sessuali (ai danni di suore), un pò razzistello -che di fronte alle accuse che lo riguardano parla di COMPLOTTI e LOBBY EBRAICA- e frequentatore di ultras sguaianti e violenti.
Sì proprio lui, che afferma:
" Caro Silvio Berlusconi io ti voglio bene e vorrei dirti ti amo. Qualcuno ti ha definito il diavolo. Ma tu non avere paura, tieni botta e vai avanti. Non arrenderti, per favore ".
[Fonte: la striscia rossa de L'Unità]

Quando la finiranno i protetti del Vaticano ad interferire sulle questioni interne al nostro Paese?
Perchè non viene ricordato chi è veramente il prete "indiavolato" Pierino Gelmini?
Dove sta scritto che un porco schifoso come questo (Pierino Gelmini) la debba passare liscia?
Chi ha ordinato la non coperture mediatica dei fatti e misfatti che coinvolgono il Gelmini?
Come è successo che un fatto di interesse generale come questo sia sparito dai notiziari nostrani?

sabato 26 dicembre 2009

Postcards for XMas '009 (3)


Buon Natale da Beppe Grillo


"Buon Natale ai disoccupati, ai padri di famiglia senza lavoro, ai precari lasciati a casa a decine di migliaia, ai detenuti uccisi in carcere senza giustizia, ai lavoratori che passeranno le feste sui tetti per difendere la loro azienda, agli studenti senza un futuro, ai ricercatori senza fondi, ai malati senza assistenza e ai loro familiari che si sostituiscono giorno e notte allo Stato, ai giudici che fanno ancora i giudici, ai giornalisti che fanno ancora i giornalisti....
continua

giovedì 24 dicembre 2009

Postacards for XMas '009 (2)

Pensierino di Natale (Da MrB.)


.... i valori cristiani nell' azione di governo ....

Le parole di B per gli auguri natalizi al populicchio italiota, per interposta pontificia (!)

martedì 22 dicembre 2009

Le mie " Buone feste "

Accetta senza nessun obbligo, implicito o sottinteso, i miei migliori auguri per un solstizio d'inverno ecologicamente consapevole, socialmente responsabile, senza additivi, non connotato dal punto di vista del genere, praticato nel rispetto delle tradizioni religiose o delle abitudini secolari che preferisci. Inoltre, ti invio i miei migliori (MA NON VINCOLANTI) auguri per l'anno 2010 del calendario comunemente in uso, ma non senza il dovuto rispetto per i calendari di altre culture il cui contributo aiuta -Bobo Maroni malgrado (!) a fare grande l'Italia (senza per questo sottintendere che l'Italia sia più grande di qualunque altro Paese).
Questi auguri sono inviati senza distinzione di razza, credo, colore, età, abilità fisica, sistema operativo del computer, orientamento sessuale del ricevente, sia esso di destra o di sinistra.
Buone (se la bontà fa parte del tuo sistema di valori)
feste
(se le accetti e riconosci)

Postcards for XMas'009

domenica 20 dicembre 2009

Link del giorno:



Una legge ad personam (per D'Alema però). Questo è il titolo del suo post dove, riferendosi al Leader Massimo, inizia a scrivere: " Ogni volta che parla vedo i voti del PD scemare " oppure " Resta ed è un pezzo grosso del nostro partito, come molti dirigenti della sua età che, in questi 15 anni, hanno perso tutto e il contrario di tutto contro Silvio Berlusconi ".
Come non darle ragione?

Qui, PD@Marche. L'opzione centrista

Ieri 19 dicembre si è tenuta nella mattinata l'Assemblea regionale Partito Democratico che ha ufficializzato la candidatura del governatore uscente Gian Mario Spacca alle prossime elezioni regionali -marzo2010. Candidato unico, niente primarie, una coalizione "arcobaleno" -nel senso di molti colori (politici) alleati e, soprattutto l'incognita UDC (!)
Su questo punto mi sono soffermato nel mio discorso in occasione di un altra assemblea: quella del PD a livello provinciale del 17 dicembre scorso. Dove si è discusso di liste dei candidati e posizionamenti, insomma abbiamo osservato attentamente ed analiticamente i rispettivi ombelichi.... Un intervento, quindi, che avrei voluto fare anche nell'assise di ieri ma che, non avendo ascoltato tutti gli interventi a partire da quelli introduttivi del segretario Ucchielli e del Presidente della Regione Marche Spacca, pubblico qui sotto (ringrazio Pippo e lui sa il perchè).

Spero che esso sarà utile a qualcuno e a nessuno nocivo e che tutti mi saranno grati per la mia franchezza [Cartesio]

Cari amici e Cari compagni,
non è mia intenzione sviare dalle critiche (necessarie) al metodo adottato per la costituzione della lista dei candidati. Fin qui sono state avanzate critiche che sono anche le mie, ma vorrei parlare di un argomento che può sembrare fuori tema: L'OPZIONE CENTRISTA che -scusate il gioco di parole- c'entra sempre e comunque. C'entra eccome.
L'opzione centrista non fa altro che riproporre una soluzione analoga a quella già conosciuta nel centrosinistra italiano degli ultimi 20 anni. Niente di nuovo, solo che oggi si aggiungono insieme un po' più di moderazione e, soprattutto, uno spettro di alleanze ancora più ampio e dai contorni più incerti dei precedenti.
Nella situazione attuale è (forse?) inevitabile dover allargare la propria alleanza, allargarsi non solo con l'UDC, ma con chiunque sia sulla piazza. E' a questo punto che si pone il problema dell'alleanza. Il problema c'è e sta tutto nel metodo che il Partito Democratico saprà mettere in campo, anche per individuare i propri partner elettorali e politici. Ovvero, quelli che ci farano vincere e quelli che sapranno governare in coalizione.
Ammettiamo a noi stessi, allora, che non è del PD che parliamo, ma di un modello di alleanze paratattico, senza una sintesi, che darà i problemi che abbiamo finora conosciuto. In altri termini si tratta del solito passo indietro, un dejà vu, un CI-SIAMO-SBAGLIATI . Parole, quest'ultime, che troppo spesso sono state pronunciate da quegli stessi esponenti che hanno conosciuto solo questo schema politico e che continuano a ripresentarlo agli elettori. Perseveranti, ma per nulla coraggiosi.
Per ciò mi pongo alcune domande, dei PERCHE'? , che nessuno si sogna di chiedere a chi insiste con alleanze con le foze di centro.

PERCHE' un partito, prima ancora di esistere come partito, in tutte le sue articolazioni, si deve perdere in dibattiti sulle alleanze?
PERCHE' dobbiamo definirci a partire dai nostri alleati, veri o presunti, quando tutti ci chiedono di definire per primo il nostro profilo e la nostra proposta politica?
PERCHE' vogliamo discutere di alleanze, quando non sappiamo cosa succederà non dico fra un anno, ma nemmeno fra due mesi?
PERCHE' non ci preoccupiamo dei problemi, delle soluzioni e dei risultati, invece di dare l'impressione che l'unica cosa che ci appassiona sono i posizionamenti, le correnti e il solito dibattito ombelicale?
PERCHE' ci si alleerebbe al centro attualmente conosciuto come l'UDC? Per cambiare questo Paese o per conservarne le sue clientele? Per accelerare o per accodarsi ai suoi ritardi? Per invertire la rotta o per fermarsi ancora un po' a pensare?

Un rischio io lo vedo. Si corre, così facendo, il rischio di nobilitare le forze centriste -che per definizione sono impolitiche- come se a guidare l'UDC fosse Angela Merkel. Ma magari. Bisogna cercare i nostri elettori, invece che forme di rappresentanza vecchie ed evanescenti.
Qual è l'UDC? Quella del familismo e della vecchia visione democristiana della realtà? Il terzo polo tattico -e per nulla strategico? Il terzo polo tattico di chi non vota nè destra nè sinistra?
Non si sa cosa abbia fatto chi, come l'UDC, ora si presenta come <l'estremo centro> negli ultimi anni, se non fingere di essere in disaccordo con Berlusconi pur essendo suo alleato fino al 2006 compreso. Abbiamo a che fare con un moderatismo impalpabile e con un riformismo senza riforme.
Bisogna fare un passo indietro, capire cosa vogliamo essere e in che modo essere. Per questo non parlerei più di un'anima o di un'identità per il Piddì perchè le ritengo parole troppo impegnative e semmai parlerei di UN PROFILO. Darsi un profilo implica darsi anche nel contempo un metodo ed un percorso.
Un metodo ed un percorso per un Partito Democratico che sappia anche dire cosa vuole fare, dopo aver deciso cosa essere.

BUONE COSE

martedì 15 dicembre 2009

Link del giorno:

La nausea ...che ricorda (?) J.P.Sartre...

Analisi a freddo sul caso Massimo Tartaglia, " un povero disgraziato e malato " (!)
[Fonte: blog di Francesco Costa]

lunedì 14 dicembre 2009

Paja su aggressione a Mr.B

Quanto segue è una lettera che mi ha inviato via mail il mio amico Stefano Pagliarini (Radicali Italiani). Stefano è il referente dell'Associazione Radicale "Luca Coscioni, per la libertà di ricerca scientifica" nella mia regione, le Marche.
Concordo con le parole usate da Stefano, anche se giunge ad una conclusione, come dire... " un pò troppo pannelliana " nel senso di Marco Pannella (!)


Berlusconi, antiberlusconismo, violenza.


<< Cari amici e amiche,

vi scrivo perchè voglio esprimervi il mio sdegno e la mia angoscia per la vicenda successa oggi che vede il premier Silvio Berlusconi protagonista di una violenza fisica.
Ma vi scrivo perchè voglio condividere con voi alcune riflessioni. In anni di attività politica per il Partito Radicale e sociale per l'Associazione Luca Coscioni, per la prima volta, oggi, mi è accaduto un fatto singolare: nel dirigermi verso il centro della mia città, che è Ancona, sono stato travolto da una notizia che viaggiava di bocca in bocca con una velocità allucinante e che veniva raccontata con un'enfasi e un'agitazione mai viste prima. In anni di lotte, tempo e energie spese per gli invalidi che in Italia non possono comunicare e muoversi per la città, per la laicità dello Stato, per il Satyagraha sulla pena di morte, per la garanzia delle libertà dell'individuo e dei diritti civili, non avevo mai visto un fomento tale nelle persone di fronte al caso Berlusconi.
Esprimo dunque la mia più assoluta preoccupazione nel vedere una società dormiente e totalmente indifferente di fronte a ciò che succede in questo paese, ma sveglia reattiva e vivace di fronte a questi eventi. Temo sempre di più che il nostro paese e la nostra società abbia smesso di interessarsi totalmente, non della politica, ma di qualunque cosa succeda intorno ad esso e che riguardi il diritto, il sociale, la politica. Mi sembra che questa apatia abbia trasformato i cittadini, che nel massimo senso dell'espressione sono coloro che possono e devono dire la loro sulla "res publica", in ultras, in tifosi e che i partiti politici non siano più le rappresentanze dei cittadini, ma siano i raccoglitori e gestori delle emozioni di questi tifosi. Temo quindi che si stia creando un vuoto spaventoso, un vuoto che si riempie solo di fronte a casi in cui un esponente politico è vittima di una violenza, un vuoto che si riempie soltanto di urla, di grida che condannano e difendono quell'esponente.
Da Radicale, non violento e gandhiano, provo vergogna e ribrezzo nei confronti di quell'uomo che oggi ha mosso violenza fisica verso Silvio Berlusconi, provo dolori di stomaco di fronte a Antonio di Pietro che dichiara che Silvio Berlusconi "se l'è cercata", provo stupore e ansia di fronte ad un gruppo di Facebook che inneggia all'autore della violenza raggiunge in poco più di 2 ore più di 24 mila iscrizioni.Mi spiace soprattutto che, spesso, coloro che "odiano" Berlusconi come se avesse sterminato loro la famiglia sono quelli che poi votano partiti politici in cui ci sono altri "Berlusconi" più bravi nell'occultare le loro "mani sporche" e che hanno quell'ipocrisia di pensare che sono solo povere vittime di uomo sceso in campo nel 1994.
Temo dunque per questo paese perchè nella storia la violenza ha sempre generato violenza, e la violenza giustificata ha provocato "violenza legittimata", la violenza legittimata ha sempre riempito quei vuoti generando totalitarismi, anni di piombo, stati di polizia e genocidi. >>

Stefano Pagliarini

domenica 13 dicembre 2009

Aggredito MrB ! [Qualc1 ci è arrivato...]

Milano-
Berlusconi è stato portato all'ospedale San Raffaele. Due denti da rifare come nuovi, una tac precauzionale a causa di una di copiosa perdita di sangue e (...non solo...) sarà tenuto sotto osservazione per 24 ore [qui la notizia (by ansa) ]

Quando è che il dissenso al berlusconismo (politico e non) si trasforma in violenza ed aggressione? Come fa un semplice cittadino ad affrontare così direttamente il Berluscone?
Certamente si tratta anche di un segnale che ci [a noi dirigenti PD] giunge dalla società civile. Infati si tratta di un cittadino con difficoltà di inserimento sociale e, soprattutto,di cure psichiatriche (!) Lui sarebbe il 42enne Massimo Tartaglia [...]

Io la interpreto così:
  • la società civile è molto più avanzata delle sue Elitè e della sua classe dirigente;

  • non esiste una vera opposizione politico-istituzionale a Mr B. ed al "Berlusconismo";

  • ah, però: se sciogliessimo le briglie a (degli squilibrati) cittadini italiani con 1 coscienza collettiva, non potremmo che stupirci della loro concretezza di AZIONE.

PS: Cari Amici e Compagni (dirigenti) Democrats . . . .
. . . . QUALCOSA C'è DA IMPARARE . . . .

venerdì 11 dicembre 2009

mercoledì 9 dicembre 2009

COP15: Please Help The World.



" La Conferenza sul clima di Copenaghen è sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, se ne occupano e preoccupano dal papa a Obama, dal premier cinese ad Angela Merkel. Ma se qualcuno per conoscere i fatti del giorno avesse come unica fonte le esternazioni dei politici italiani, del vertice di Copenaghen e del problema climatico resterebbe all’oscuro. Le prime file della politica italiana ignorano Copenaghen. Ne scrivono i giornali, ne dicono gli ecologisti – le associazioni ambientaliste, gli ecodem del Pd, ciò che resta dei Verdi -, ma per i nostri leader politici l’evento sembra non esistere. Questo è un segno desolante dell’arretratezza, culturale prima che politica, delle classi dirigenti italiane. [...] Come se le azioni contro il global warming – investire in efficienza energetica, in energie rinnovabili, in trasporti su ferro – non servano a creare migliaia di posti di lavoro, a rendere più competitiva la nostra industria. "
(Roberto Della Seta)

DORINA BIANCHI...

..se ne è andata e non ritorna più (!)
FINALMENTE la cattolica fondamentalista Dorina Bianchi si è autoespulsa dal Piddì, affermando: " Torno all'UDC, ero un ospite ". Ospite!?! Indesiderato, per quanto ne so io. E chi ti avrebbe dato ospitalità dentro un partito che si voglia laico e riformista? L'OpusDei, mannaggia a voi (!)

PS: ora si apettano, non senza un po' di trepidazione, le fuoriuscite di Beppe Fioroni, di Enzo Carra, ma soprattutto di . . . . PAOLA BINETTI.

lunedì 7 dicembre 2009

Appena letto...


Finito di leggere lo scorso weekend (in treno verso la rivoluzione viola del No-B-Day), il libro di Pippo "Nostalgia del futuro" è un piacevole panphlet che raccoglie riflessioni, discorsi e pensieri su citazioni filosofiche che calcano a pennello la realtà politica italiana e la debacle dei Democrats... E' il Pippo Civati così come è e come lo si conosce: uno spasso quando denuncia errori e limiti di una classe dirigente autoreferenziale; per nulla noioso nelle parti sulla filosofia politica; sempre al centro la persona -meglio se un dirigente che porta buoni risultati nel proprio territorio; brillante nel proporsi e nel proporre un metodo e un percorso.
Dunque, un profilo liberale, contemporaneo, laico per il PD che ancora non c'è e che sia io che Pippo Civati vogliamo -e con noi, tantissimi altri. Il blogger e giovane (34 anni) consigliere regionale PD in Lombardia per ora ci dà una dritta che andrebbe praticata: passare dal "si può fare" al "fare qualcosa".
SUBITO (!)

[Fonte: "Nostalgia del futuro. la sinistra e il Pd da oggi in poi", Giuseppe Civati, Marsilio Editori 2009, pag.123]
"Il Partito democratico non è partito e finora non è nemmeno stato molto democratico. Giuseppe Civati lo dice con chiarezza, indicando le ragioni delle difficoltà incontrate dal progetto che avrebbe dovuto cambiare la politica e il Paese, e che si ritrova alle prese con i suoi limiti, numerosi come le potenzialià che non ha ancora espresso. Alla ricerca di un profilo e di un metodo, prima ancora che di un'identità, il partito che l'autore immagina è qualcosa di rivoluzionario per la politica italiana perchè parte dai cittadini, dalle nuove modalità di comunicazione e aggregazione sociale e, soprattutto dalle domande della contemporaneità. Il lavoro, la socità multietnica, l'ambiente, la laicità e la riforma della politica sono itemi di una nuova proposta che ha il sapore ntico della passione e la freschezza di chi ha iniziato a far politica con l'Ulivo e Berlusconi. E ha tutta la vita davanti: proprio come il PD."

domenica 6 dicembre 2009

No-B-Day [IO C'ERO!]

Roma- Al NBD io c'ero e pure la truppa dei "sottomarini" . . .
per l'alternativa a Berlusconi e al Berlusconismo [prima foto grande: by PennaRossa]

Si all'alternativa.... con la compagna democratica (Mariniana DOC) Fernanda, da Fano
Da Ancona, Danielì dice "B.Basta!"

Con Ignazio Marino e Ivan Scalfarotto