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giovedì 19 novembre 2009

COMPLOTTO & PORCATE (?)


"Annozero"
puntata(19.10)

Si parla di affari interni alla destra italiana, con le ripercussioni nazionali, nella puntata di stasera ad Annozero. Ospiti in studio sono la vice presidente della Camera Rosy Bindi (PD), l'On. Flavia Perina (PDL) Aldo Cazzullo (CorSera) Antonio Ingroia (PM Antimafia, Palermo) Gaetano Quagliariello (PDL)
C'è davvero il rischio di un ricorso alle urne e di una scissione politica all'interno del PDL? C'è un complotto per far cadere "Berluscò" come sostiene il Giornale di Feltri, o sono insinuazioni interessate, "porcate", come sono state definite?
Si sta tentando di rispondere a queste domande, sempre più attuali e per centrare il punto cade a pennello le parole pronunciate dalla Presidente del Partito Democratico Rosy Bindi: "questo Paese è ingombrato dalla presenza del predelcons Mr.B, indagato e sotto ricatto della Lega di Bossi". Sempre in faccende giudiziarie affacendate. E' di questo sostanzialmente che si dibatte: delle solite leggi o leggine o lodi per spostare, rinviare, annullare i processi giudiziari del premier italiano.
E di questo la destra "delle libertà" sta vivendo uno psicodramma inaudito. Da una parte Flavia Perina, "finiana" di ferro, esponente della fondazione FareFuturo, oltre che direttrice de "IlSecoloD'Italia". Che, convinta, asserisce: "il PDL è nato per una politica non più barocca ed autoreferenziale, ma proponendo una destra laica e soprattutto una destra inclusiva" (EHH...?!?). Poi la butta là: "non credo a nessuna teoria dei complottismi". Beh, vallo a dire al Boss e peones di corte....anzi i tuoi amici di partito (!)
Interessante, ad un certo punto della trasmissione, quando va in onda un collage delle ultime affermazioni di Gianfranco Fini sul direttore de "Il Giornale" (di famija) Feltri, che intanto si è beccato una querela proprio dal presidente della Camera Fini: "Con tutto rispetto verso il direttore Feltri, mi lasciano indifferenti i suoi articoli. Comunque Vittorio Feltri per me è un direttore indipendente, bisogna vedere se è indipendente per sua volontà".
Fini con le sue posizioni se non isolate, almeno minoritarie su diversi fronti -come il ruolo del Presidente della Repubblica, o le leggi sulla cittadinanza e sul fine vita- appare nettemente diverso da Mr.B. Oppure, come ha detto provocatoriamente Marco Travaglio nel suo editoriale, di fronte a tale imbarbarimento, "Fini pare un comunista". Bastano queste parole per farmi decidere di scendere in piazza il 5 dicembre @ Roma e sinceramente spero in una adesione dei dirigenti Democrats, a partire da Rosy Bindi.